Molteplici studi hanno evidenziato di volta in volta nuovi aspetti sui quali l'allenamento agisce per favorire la diminuzione della pressione arteriosa, in particolare ricordiamo:
Il potenziamento della gittata di quella meravigliosa pompa che è il nostro cuore.
L'allargamento e il miglioramento dell'elasticità dei 'tubi' venosi, arteriosi e dei capillari.
La diminuzione dei 'grassi' cattivi che si attaccano alle pareti dei tubi in favore di quelli buoni che favoriscono lo scorrimento.
Valori alti di pressione arteriosa indicano un eccessivo sforzo da parte del muscolo_cuore e sono sempre negativi per la salute.
Mentre valori anche molto bassi sono da considerarsi positivi e non precludono mai l'attività sportiva, infatti durante il movimento e lo sforzo la pressione si innalza, fenomeni di bassa pressione non dovrebbero in generale impensierire lo sportivo equilibrato e non sono da considerarsi motivo di interruzione dell'allenamento;
Solo in casi estremi di sovraccarico potrebbero verificarsi fenomeni di svenimento.
Ribadiamo che un programma di allenamento naturale, non dopato da apporto di zuccheri esterno, prevede allenamenti intensi ma non superiori all'ora e mezza ed intervallati da 24 ore di riposo per permettere il totale reintegro del glucosio necessario attraverso la raffinazione del grasso corporeo.
Solo in casi estremi di sovraccarico potrebbero verificarsi fenomeni di svenimento.
Ribadiamo che un programma di allenamento naturale, non dopato da apporto di zuccheri esterno, prevede allenamenti intensi ma non superiori all'ora e mezza ed intervallati da 24 ore di riposo per permettere il totale reintegro del glucosio necessario attraverso la raffinazione del grasso corporeo.